mercoledì 16 novembre 2011

Che palle!


Certo siamo stati abituati bene nell'era Berlusconi. Ballerine e saltimbanchi hanno popolato le pagine dei giornali, gli studi televisivi e gli scranni del Parlamento e del Governo per così tanto tempo che facciamo fatica a farne a meno, anche se sono passati pochissimi giorni dalla loro dipartita.
Eppure, anche "cadere dall'altra parte del ciuccio", come si dice dalle mie parti, non fa bene. Non è bene passare da una pessima politica spettacolarizzata e a una silenziosa ed occulta. La politica è una cosa pubblica e deve vivere di dibattiti e contrasti, altrimenti non ha senso. La politica è passione e quindi anche divertimento, non si può ridurla a un noioso gioco di burocrati e tecnocrati vari.
In quest'ottica, trovo assurda l'operazione di magnificazione della sobrietà montiana di grossa parte dei media.

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