lunedì 24 ottobre 2011

Non c'è niente da ridere



Incredibilmente, per la seconda volta nella brevissima vita di questo blog, mi tocca difendere il 
Governo. Se me l'avessero detto, quel 9 ottobre, mi sarei andato a fare una passeggiata. Invece, dopo il povero Frattini che interveniva, giustamente, contro l'asse franco-tedesco, mi tocca difendere nientepopòdimenochè il signor Presidente del Consiglio, l'onorevole Silvio Berlusconi.

In tutta onestà, questi franco-tedeschi sono proprio stronzi
Un conto è che noi italiani, con ampio eco di tutti i giornali esteri, attacchiamo Berlusconi per i suoi inqualificabili comportamenti. Un altro è che lo facciano i maggiori rappresentanti delle due più importanti nazioni dell'area Euro, insieme all'Italia.
La politica internazionale è un terreno molto diverso rispetto alla politica interna. 
Ogni Stato deve essere visto come un blocco unico, visto che non è possibile, né giusto, entrare nelle questioni interne degli altri Stati, soprattutto se "democratici". E allora, mi pare evidente che, deridendo Berlusconi, quella specie di Frankenstein di Merkozy ha deriso l'Italia. A voi sta bene?
Tra l'altro, come ho avuto modo di dire altre volte, la crisi del debito, checché ne dicano alcuni, non è generata né dall'Italia, né dalla Grecia, ma dal complesso delle regole neo-liberiste. Dunque, Francia e Germania sono corresponsabili insieme agli altri governi occidentali, che quelle regole le hanno volute ed imposte al resto del globo. 
Questo loro cercare di salvarsi bruciando gli altri (che non gli riuscirà) non è solo ingiusto, ma anche vigliacco.
PS: il regime mediatico è sempre più vicino.

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