Professori di indubbia fama e affermati capitani d'industria vennero scelti per guidare il Paese fuori dai tempestosi Mari della Crisi del Debito.
Loro, supereroi supertecnici dotati di supercervelli e di un superspirito di ferro, avrebbero saputo fare fare quello che bisogna fare, senza ascoltare le sirene del potere e dei Signori del Male della Casta.
L'uomo della strada , mentre sudava, lacrimava e sanguinava, ci credette con tutta la forza della disperazione di un universo in disfacimento.
Poi, alla prima impresa, si scoprì che i SuperTecnici avevano tagliato le spese dello Stato "con l'accetta", e che non avevano considerato la possibilità di imporre l'ICI per gli edifici non strettamente religiosi di proprietà della Chiesa (e di altre professioni).
"E menomale che erano professoroni e SuperTecnici", si disse l'uomo della strada, senza aver mai smesso di sudare, lacrimare e sanguinare.
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