Dopo il risultato parlamentare di ieri Berlusconi doveva dimettersi. Invece ha detto a Napolitano che si dimetterà dopo l'approvazione della legge di stabilità.
Come dice Pietro Raffa, ci potrebbero volere da due settimane a più di un mese, e il Paese non si può permettere di aspettare ancora.
Ma, estremamente più grave, vi è l'ipotesi che riesca a ricomprarsi un po' di parlamentari, molti dei quali sono evidentemente sul mercato, riottenendo così la fiducia. Magari come scusa potrebbe usare la nuova richiesta dell'UE di misure economiche aggiuntive. Sarebbe veramente troppo, di fronte ad un Paese che non lo vuole evidentemente più. Certo ha vinto le elezioni, ma ormai 3 anni e mezzo fa. Non c'era la crisi.
Ora se ne deve andare.
Se non lo facesse la situazione potrebbe peggiorare. E non parlo solo degli aspetti economico-finanziari. Parlo della pace sociale nel Paese. Di questo passo, Berlusconi rischia di scatenare una guerra civile.
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