Questi indignati sono tremendi.
Non bastano le pratiche da chirichetti fondamentalisti dell'ambientalismo, mostrate a "L'infedele" all'indomani della manifestazione del 15 ottobre, che hanno suscitato una vasta reazione di derisione, in rete come per strada.
Ora hanno lanciato la giornata dell' 11 Novembre come occupy everything. La descrizione dell'evento su Facebook recita:
Hai ricevuto questo invito perché sei importante per chi te lo ha inviato.Hai ricevuto questo invito perché questa persona pensa che lo accetterai, e per invitare più persone a partecipare. Se sei interessato/ai a partecipare a questo progetto di pace globale, ti preghiamo di invitare altri, se sei impossibilitato di mandare qualcun altro che possa prendere il tuo posto.A me pare una catena di sant'Antonio.
Con il tuo aiuto, il pianeta in data 11.11.11 si unirà in pace e armonia.
Se vuoi partecipare i seguenti passaggi. 1.- Pensa ad almeno 11 persone che sono o sono state importanti nella tua vita.. 2 .- (opzionale) Fai sapere ad ognuna di queste persone che sono importanti per te. (Dillo di persona, telefono, e-mail) 3.- invita ciascuno di queste persone a partecipare a questo 11.11.11 il primo giorno di pace e di armonia del mondo Per entrare in questo 11.11.11, tutto quello che dovete fare è quello che più piace e diffondere la pace ad ogni persona che incontri. 4.- Unisciti al gruppo su Facebook pace che stiamo creando qui:http://www.facebook.com/The11.11.11Event 5.- conferma la tua partecipazione a questo evento 11/11/11:http://www.facebook.com/ev ent.php?eid=25485562787650 3, e invita la gente dal passo 1
L'obiettivo è quello di raccogliere almeno 111.111.111, diffondere la gente pace e gioia in questo 11.11.11. Lo facciamo?
"La pace nel mondo inizierà quando avremo pace e gioia dentro noi stessi." Grazie, un cambiamento nella coscienza umana ha inizio l'undicesimo giorno dell'undicesimo mese del undicesimo anno di questo millennio. 11.11.11
La politica va innovata, ma non degradata a un giochino virtuale.
E poi, non c'è niente di pacifico ed armonico in un mondo come questo.
Di fronte a precarietà, povertà incalzante, sospensione dei diritti democratici e della sovranità popolare a favore di oligarchie finanziarie, l'indignazione è un sentimento intellettualoide, borghese e inadeguato.
E' una reazione radical-chic a dei problemi che rendono molto dura la quotidianità di molti.
Se mi levano il lavoro, mi indigno?
Se mi levano la possibilità di avere una casa, mi indigno?
Se mi levano il diritto alla parola, mi indigno?
No, parafrasando un famoso slogan (nella foto), più che indignati siamo incazzati.
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