Ultimamente, contro la dilagante precarietà giovanile si sono espressi molti esponenti pubblici:
- Il Papa Ratzinger (19 giugno e 11 settembre);
- Montezemolo (12 ottobre)
- Della Valle (30 settembre)
- Draghi (15 ottobre e 26 ottobre)
- Berlusconi (oggi, 27 ottobre)
Da un paio d'anni, anche i leader politici dell'opposizione, da Bersani a Casini a Fini, fanno un gran parlare del problema.
Sembra quasi che i contratti atipici li abbia voluti ed introdotti io.
Va ricordato però come tutti, a destra e nel centro-sinistra, come nel mondo dell'imprenditoria, un tempo, non la chiamavano precarietà ma flessibilità, e la osannavano.
Ora, mi viene in mente il pezzo di Troisi in "Ricomincio da Tre" che trovate sotto, in cui il prete si propone di pregare anche per Massimo, oltre che per il padre che aspetta il miracolo della ricrescita della mano amputata.
Cari Draghi, Ratzinger, Montezemolo, Della Valle e Berlusconi e amici vari, sono sicuro che l'unica cosa che possiate fare voi sulla precarietà è peggiorare le cose.
Dunque, lasciate stare, per carità!
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