Da quando è stato fondato, il PD non è mai stato capace di assumere una posizione netta e decisa. Le uniche bandiere che ha portato sempre avanti sono l'antiberlusconismo (se può essere considerata questa una posizione in qualche modo) e le primarie, che più che altro rappresentano un problema di democrazia interna.
Giustamente, Cerazade ci fa notare come anche sulle elezioni anticipate il partito non riesca a trovare una sintesi.
E' inutile vantarsi di essere un partito al 30%, se poi non si è capaci di parlare di nulla, e manco di mettersi d'accordo sul nulla.
Perché non si cerca di aprire una vera discussione sul futuro del Paese e dell'economia occidentale?
Con vera, intendo senza giudizi preconcetti, tipo "abbiamo il miglior sistema democratico possibile" o "l'economia di mercato è l'unica via".
Questi dogmi di fede lasciamoli a Giannino.
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